Guida al risparmio carburante e sulle emissioni CO2
AUTOVETTURE NUOVE - RISPARMIO CARBURANTE ED EMISSIONI CO2
Per contribuire alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera ed al risparmio di energia, l’Unione europea ha emanato la Direttiva 1999/94/CE [file PDF] concernente la disponibilità di informazioni sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 da fornire ai consumatori per la commercializzazioni di auto nuove.
L’Italia ha recepito questa Direttiva con il D.P.R. 17 febbraio 2003 n. 84 [file PDF], in cui si individuano una serie di adempimenti per i costruttori ed i rivenditori.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblica annualmente la Guida sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 delle autovetture, per informare i consumatori ed indirizzarli verso un acquisto consapevole di autovetture nuove, secondo criteri di efficienza energetica e di tutela della qualità dell’aria.
Dal 1° gennaio 2021 l'etichetta relativa al consumo di carburante e alle emissioni di CO2, che dovrà essere apposta da parte del responsabile del punto vendita che espone o offre in vendita o leasing autovetture nuove, dovrà evidenziare i dati dei valori ufficiali secondo la nuova procedura WLTP.
Circolare informativa nuova procedura WLTP contenente la nuova etichetta [file PDF].
DEFINIZIONE AUTOVETTURE
Veicoli a motore destinati al trasporto di persone aventi al massimo otto posti, con l'esclusione dei veicoli speciali e dei ciclomotori.
OBBLIGHI DEL RIVENDITORE
Il responsabile del punto vendita che espone o offre in vendita o in leasing un’autovettura nuova (incluse le Km zero) deve:
- apporre in modo visibile su ciascuna autovettura esposta o nelle sue immediate vicinanze, un’etichetta relativa al consumo di carburante ed alle emissioni di CO2 dell’autovettura che dovrà evidenziare i dati dai valori ufficiali secondo la nuova procedura WLTP;
- esporre in posizione evidente, un manifesto o uno schermo di visualizzazione che contenga l’elenco dei dati ufficiali relativi al consumo di carburante ed alle emissioni specifiche di CO2 di tutta la gamma di autovetture nuove esposte o messe in vendita o in leasing nel punto vendita;
- rendere immediatamente disponibile a richiesta del cliente per consultazione la Guida sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 delle autovetture, pubblicata a cura del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sui dati comunicati da tutti i costruttori e per tutte le autovetture nuove commerciate nell’Unione Europea.
OBBLIGHI DEL COSTRUTTORE
Il costruttore che vende nell’Unione Europea autovetture nuove deve:
- fornire ai propri concessionari il manifesto o il file per la visualizzazione su schermo da esporre in ogni punto vendita, sul quale devono essere indicati i modelli suddivisi per tipo di carburante e indicati in ordine crescente di emissioni di CO2
- deve fornire al Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro il 15 dicembre di ogni anno i dati aggiornati sui consumi di carburante e le emissioni di CO2 di tutte le autovetture commercializzate al fine di far redigere una “Guida al Risparmio di Carburante ed alle emissioni di CO2”
- per ogni modello deve fornire informazioni su: Il tipo di alimentazione (benzina, diesel, gpl, metano); il consumo ufficiale di carburante espresso in litri per 100 km (l/100) o chilometri per litro (Km/l); il valore delle emissioni di Co2 espresso in grammi per chilometro (g/Km)
VIGILANZA
La Camera di Commercio, oltre ad informare periodicamente il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha il compito di vigilare sugli adempimenti descritti e ad accertare le seguenti violazioni:
- omessa o incompleta apposizione dell’etichetta
- omessa o incompleta affissione del manifesto
- materiale promozionale incompleto o privo dei valori sul consumo ufficiale di carburante ed emissioni Co2
- divieto di apporre altri marchi, simboli o diciture relativi al consumo di carburante e alle emissioni non conformi sui materiali informativi
- indisponibilità a fornire gratuitamente la guida al risparmio su richiesta del consumatore
SANZIONI
Per queste violazioni agli obblighi citati, è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 250,00 a euro 1000,00.