Incentivi alle imprese
SME Fund 2025 - Fondo per le PMI 2025
A partire dal 3 febbraio 2025 e fino al 5 dicembre 2025, è riaperto il fondo per le PMI che permette di ottenere voucher che danno accesso ad un rimborso parziale delle spese sostenute per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Per il quinto anno consecutivo si ripete l’iniziativa della Commissione europea denominata «Ideas Powered for Business SME Fund» attuata dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) per fornire sostegno finanziario alle piccole e medie imprese (PMI) dell’UE e dell’Ucraina per la protezione dei loro diritti di proprietà intellettuale (PI).
La misura mira in particolare ad aiutare le PMI europee a massimizzare il valore del loro patrimonio di PI, offrendo loro un sostegno finanziario per le relative spese, sotto forma di voucher:
- Voucher 2: Marchi e Disegni;
- Voucher 3: Brevetti;
- Voucher 4: Varietà Vegetali.
Complessivamente i tre voucher, disponibili secondo il principio “primo arrivato, primo servito”, consentono alle piccole e medie imprese un risparmio fino a 5.700 euro sugli investimenti in proprietà industriale.
La dotazione complessiva per l’anno in corso è pari a 18 milioni di euro (17,1 milioni di euro per i marchi e disegni e 900.000 euro per i brevetti e le varietà vegetali).
Periodo di presentazione delle domande
Le domande possono essere presentate dal 03/02/2025 al 05/12/2025.
Criteri ammissibilità
I richiedenti devono essere piccole e medie imprese (PMI) con sede in uno degli Stati membri dell’UE o in Ucraina (territori sotto l’effettivo controllo ucraino al momento della richiesta). I beneficiari devono presentare un’autodichiarazione che non hanno ricevuto e che non riceveranno finanziamenti da altri programmi nazionali o dell’UE per le stesse attività o parte di tali attività.
Link utili
Voucher 3I – Investire in innovazione: agevolazioni per startup e microimprese
La Legge 27 dicembre 2023, n. 206, “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre 2023, ha ripristinato il Voucher 3i, un incentivo economico (già utilizzato in passato dal Ministero dello Sviluppo Economico) finalizzato ad agevolare le start-up innovative nell’acquisto di servizi di consulenza per la verifica della brevettabilità di un’innovazione e per l’ottenimento di brevetti in Italia e all’estero.
La nuova edizione del Voucher 3i è estesa, oltre che alle start-up innovative, anche alle microimprese.
La misura si rivolge a startup e microimprese ed è volta a sostenere l’innovazione incentivando l’acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali.
I termini e le modalità per la presentazione delle domande di accesso all’agevolazione sono stati definiti con il Decreto direttoriale del 19 novembre 2024.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica, disponibile nell’apposita sezione “Voucher 3I - investire in innovazione” del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. - Invitalia, dalle ore 12.00 alle ore 18.00 del giorno 10 dicembre 2024, e dalle ore 9.00 alle ore 18.00 dei giorni lavorativi successivi, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
La misura ha una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024.
L’importo dell’agevolazione sarà concesso in regime “de minimis”, nelle misure di 1.000, 3.000 e 4.000 euro + IVA.
Il “Voucher 3I” consente di acquisire i seguenti servizi di consulenza forniti dai professionisti iscritti negli elenchi gestiti dal Consiglio Nazionale Forense e dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale:
- verifica della brevettabilità dell'invenzione e ricerche di anteriorità preventive;
- stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
- deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
Per maggiori informazioni consultare:
- https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/non-piu-operativo-il-voucher-3i-per-le-start-up-innovative/operativo-il-voucher-3i-per-le-start-up-innovative/voucher-3i-investire-in-innovazione
- https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/voucher-3i-investire-in-innovazione
- https://www.incentivi.gov.it/it/catalogo/voucher-3i-investire-innovazione-le-start-innovative
Nuova Patent box 2021: tassazione agevolata sui redditi derivanti dalle opere dell’ingegno
Patent box è un regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di marchi d’impresa (poi esclusi per le opzioni esercitate dopo il 31 dicembre 2016), di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Consente a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione e dal settore produttivo di appartenenza, incluse le stabili organizzazioni in Italia di residenti in Paesi con i quali è in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e con i quali lo scambio di informazioni è effettivo, la parziale detassazione dei proventi derivanti dallo sfruttamento dei citati beni immateriali.
Sono escluse le società assoggettate alle procedure di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa e di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi; in quest’ultimo caso, tuttavia, il beneficio spetta se la procedura è finalizzata alla continuazione dell’esercizio dell’attività economica. Inoltre, non possono accedere al regime agevolativo i contribuenti che determinano il reddito con metodologie diverse da quella analitica (regime forfetario, tonnage tax, società agricole che calcolano il reddito su base catastale, ecc.).
L’agevolazione è stata di recente riformulata dal DL 21 ottobre 2021, n. 146, c.d. Decreto Fiscale 2021, il nuovo Patent box consiste nella maggiorazione del 90% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione ad alcune tipologie di beni immateriali giuridicamente tutelabili.
Saranno predisposti, a breve, appositi modelli dell’Agenzia delle Entrate per adempiere alle formalità necessarie ad ottenere la deduzione.
Per maggiori informazioni consultare il link:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/patent-box/cose-patent-box-imprese