L’emergenza Covid-19 ha stravolto le vite e le attività di milioni di italiani, e guardando più in là, di miliardi di persone. Ci troviamo nel mezzo di un evento epocale destinato a segnare un discrimine tra il “prima” e il “dopo”.
Ciascuna organizzazione, così come ognuno di noi, ha dovuto fare i conti con un cambiamento drammatico e improvviso, testando sul campo nuove modalità operative e lavorando nell’incertezza.
I numeri e la velocità di reazione descrivono un’Italia che coraggiosamente ha saputo affrontare il cambiamento e soprattutto misure straordinarie destinate a condizionare pesantemente il futuro economico.
Mentre con il fiato sospeso si attende il termine dell’emergenza, e governi e organizzazioni internazionali giocano la colossale partita di decidere quale sarà la strada per la ricostruzione economica e quali misure saranno messe in atto, gli enti della pubblica amministrazione stanno giocando la loro, cercando di garantire i servizi e supportare i cittadini in una condizione eccezionale.
Rinnovando poi il proprio ruolo di riferimento per le imprese locali, l’Ente ha aperto già dalla prima fase dell’emergenza l’ascolto delle esigenze e delle priorità per le nostre imprese tramite un questionario online, e si è offerta di essere un punto di incontro e scambio tra produttori di mascherine e dpi e imprese che in questo momento cruciale devono sfruttare al meglio lo stop delle attività produttive per mettersi in sicurezza e ripartire il prima possibile.
Si è stabilita inoltre una solida collaborazione con le Prefetture di Livorno e Grosseto, che consente di procedere di pari passo e offrire un punto di riferimento costante per le imprese anche riguardo agli adempimenti relativi al decreto dello scorso 22 marzo.
In un momento purtroppo spesso confuso e affollato di fake news, la Camera si conferma un riferimento autorevole e certificato: sul sito camerale continuano ad aumentare gli articoli tecnici di approfondimento sulle misure via via adottate per fronteggiare l’emergenza.
In questa situazione, che ha portato nell’arco di un paio di giorni a dover attivare lo smartworking per il 90% del personale della Camera di Commercio, il nostro Ente ha risposto in modo particolarmente adeguato, grazie ad un’elevata digitalizzazione che caratterizza l’intero sistema, che da 25 anni ha avviato il percorso della banca dati unica condivisa e ha sempre di più operato in rete. Questo permette oggi di proseguire il supporto alle imprese affidandosi pienamente alle competenze del personale e infrastrutture digitali.
In questi giorni le Camere proseguono, infatti, ad erogare un gran numero di servizi per sostenere gli imprenditori, avendo già sviluppato un unico centro dati e un unico sistema operativo di back office, di piattaforme e di front end.
Ci sono molte possibilità che ancora gli utenti non hanno esplorato fino in fondo e questo è il momento per scoprirle: abbiamo molto da offrire e se prima si trattava di una possibilità in più rispetto alle normali modalità operative, oggi ricorrervi è una necessità.
Il Registro Imprese, oltre a consentire la verifica rapida del codice ATECO alle imprese, offre a partire dalla propria banca dati nazionali sia la possibilità di accedere a quasi tutti i servizi e pratiche con smart card e contratto Telemaco, ma anche visure, copie di bilanci, fascicoli d’impresa direttamente scaricabili pagando il diritto di segreteria con la carta di credito, senza bisogno di ulteriore strumentazione; il Cassetto digitale dell'imprenditore invece offre gratuitamente visure, atti e bilanci della propria impresa gratuiti, anche su smartphone al sito impresa.italia.it. Forse è il momento di passare alla gestione digitale dei libri d’impresa, completamente equiparati ai libri cartacei e meno costosi, mentre lo Sportello Primo Orientamento in materia di Etichettatura e Sicurezza prodotti alimentari fornisce assistenza tecnica e legale da parte di personale qualificato ed esperto su sicurezza alimentare, etichettatura, etichettatura ambientale, vendita in UE ed Esportazione extra UE dei prodotti alimentari. E sono solo alcuni dei servizi offerti.
Come tutte le fasi storiche di grandi crisi, è probabile che anche in questo caso questa provocherà un balzo in avanti nell’innovazione: è facile pensare che questo pacchetto di servizi sarà destinato ad aumentare.
Anche se rimane aperto – per ora – l’interrogativo di quale forma prenderà l’intervento delle Camere di Commercio nella fase immediatamente successiva al lockdown, cioè quella altrettanto cruciale della ricostruzione, queste saranno – digitalmente e non – il punto di riferimento per le imprese sul territorio.
Quello che è certo è che il sistema camerale resterà al fianco delle imprese, con il consueto impegno.