Prima di rivolgersi a un giudice, gli utenti (imprese e cittadini) che devono risolvere problemi e controversie con il proprio fornitore di servizi idrici, di telecalore, di energia elettrica e di gas hanno l’obbligo di effettuare il tentativo di conciliazione.
In virtù della convenzione tra l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ed Unioncamere, a cui aderisce la Camera di commercio Maremma e Tirreno, è possibile presentare all’Organismo di Mediazione Centro Studi e Servizi istanza di conciliazione per la soluzione non giurisdizionale delle controversie.
L'obbligo del tentativo di conciliazione, quale condizione preliminare all'azione giudiziale, consente la risoluzione della lite entro un massimo di 90 giorni, anche senza l’assistenza di un legale. In caso di esito positivo, il verbale di accordo assume efficacia esecutiva.
L’utente può presentare l’istanza di conciliazione solo dopo aver inviato un reclamo all’Operatore o al Gestore del servizio e aver ricevuto una risposta ritenuta insoddisfacente, oppure dopo che sono trascorsi 40 giorni (50 nel caso del servizio idrico) dall'invio del reclamo.
L’incontro di conciliazione si svolgerà entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza, in modalità web-conference. Le parti, congiuntamente, possono richiedere al Conciliatore la formulazione di una proposta non vincolante.
Sono previste tariffe agevolate per gli utenti che intendono ricorrere al servizio di conciliazione ai sensi della Delibera ARERA 209/2016/E/com.
Per maggiori informazioni vai alla pagina dedicata alla Conciliazione ARERA >>