In questi giorni la Camera di Commercio ha presentato i dati relativi alla demografia d’impresa 2020. A suo avviso i segnali che esprime la fotografia dei dati possono essere letti positivamente o negativamente?
I dati ci offrono un’immagine di un territorio con un tessuto imprenditoriale in qualche modo “congelato”, e sotto molti punti di vista è normale, perché in una tale situazione di emergenza tutte le attività, anche le cessazioni, vengono rimandate alla “normalizzazione” della situazione sanitaria. Andando oltre i numeri è certo che il periodo di lockdown primaverile e le successive restrizioni all’attività di alcuni comparti lasceranno il sistema economico locale più fragile e le imprese con fatturati in calo e maggiori debiti rispetto all’immediato passato, costrette a rivedere i piani d’investimento e, in definitiva, dotate di una minore capacità di domandare lavoro.
In questo momento credo però sia importante guardare anche altri numeri e fare altre riflessioni. In questi giorni sono stati presentanti anche i dati relativi al progetto della Regione Toscana Invest in Tuscany, finalizzato all’attrazione di investimenti sul territorio toscano. I risultati di operazioni come questa sono importanti, dimostrando come questo genere di strumenti sia determinante in termini di innovazione, occupazione, rilancio economico. I nostri territori però possono fare molto di più di quanto ottenuto finora. Allora in questo caso vedo una grande responsabilità da parte delle Istituzioni, che in questa delicatissima fase non si possono più permettere di farsi sfuggire le occasioni e non remare nella stessa direzione. Abbiamo verificato anche noi in prima persona che spesso la prontezza per sfruttare le congiunture non c’è: lo scorso anno come promotori del Tavolo Si Grosseto va avanti avevamo chiesto, grazie anche alla collaborazione con la Provincia di Grosseto, a tutte le Amministrazioni comunali di segnalarci luoghi e opportunità disponibili per investimenti, in modo da attivare un canale preferenziale proprio con Invest in Tuscany, dedicato alla nostra realtà: risultato? Hanno risposto solo due Comuni.
Allora è evidente che in questo modo non è possibile pensare di saper programmare e reagire alla crisi come invece sarebbe necessario: quello che il mondo imprenditoriale chiede è che i Comuni sappiano fare squadra, se non con noi, con la Regione, dato che è difficile che singole Amministrazioni locali riescano a creare occasioni di investimento e attrazione di imprenditori da sole. Non è il momento degli egoismi, è il momento di costruire insieme.
Demografia d'impresa nelle province di Grosseto e Livorno - Anno 2020 (file PDF)